L'Arengo, il percorso dedicato all'uguaglianza e alla libertà

Agli inizi della storia della comunità sammarinese le decisioni più importanti venivano prese durante un’assemblea a cui partecipavano membri di tutte le famiglie. È plausibile che si vivesse in un clima di totale democrazia diretta. Quest'assemblea è passata alla storia col nome di Arengo.

Prima che venisse costruito il primo palazzo pubblico della comunità, si riuniva ad un'ora stabilita nell'atrio della pieve, al suono della campana, quando i Consoli, ovvero i Reggenti, lo ritenevano necessario. Veniva fatto l'appello e gli assenti dovevano poi pagare una multa al camerlengo, cioè al tesoriere. Era assolutamente proibito creare confusione e zizzania al suo interno: chi l'avesse fatto era soggetto a pene pecuniarie, o anche corporali.

Finché il numero dei Sammarinesi rimase esiguo, è molto probabile che l'arengo fosse l'unico organo politico della comunità. Quando la popolazione crebbe, invece, si sentì l'esigenza di creare altri organismi politici meno numerosi, più facili a convocarsi e riunirsi, dove le decisioni potessero essere prese con una certa velocità.

L'Arengo comunque non fu mai totalmente accantonato, ma perse progressivamente importanza: ciò permise l'instaurarsi dell'oligarchia.

Fino all’arengo del 25 marzo 1906, quando 805 capi famiglia su 1054 si riunirono nella Pieve e votarono per restaurare le democrazia.

Due volte all'anno, in aprile e ottobre, in corrispondenza dell'elezione delle nuove Reggenze, ogni capofamiglia poteva inoltrare petizioni e richieste al Consiglio Grande e Generale, purché fossero d’interesse pubblico, tramite i nuovi Reggenti. Ancora oggi la Reggenza ha il dovere di sottoporre le “Istanze d’Arengo” presentate dai cittadini al Consiglio Grande e Generale, che può accoglierle o respingerle.

La Titanica ha deciso di dedicare all’Arengo il percorso di 15 Km che attraversa il cuore del centro storico di San Marino, attraverso i luoghi simbolo del suo millenario passato, riconosciuti dal 7 Luglio 2008 Patrimonio Unesco, come “una delle più antiche repubbliche del mondo e l’unica città-Stato che sussiste, rappresentando una tappa importante dello sviluppo dei modelli democratici in tutto il mondo”